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IV.


Arrivo a Cassala — Incontro cogli Indigeni — Ricevimento festoso — Il signor Panajoti — Pranzo di gala e feste — Olda-Gabriel — Soggiorno a Cassala — Un secondo Maometto — Miracoli - Gli schiavi cordofani — Il nostro piano — Il signor Con.



Alli 30 di Marzo del 1867, Cassala ci stava innanzi agli occhi. Poco prima di entrare nella città, ci abbattemmo in alcuni indigeni della tribù dei Bogos che recavano ai Cassalani delle legna dalle vicine foreste. Fra costoro, molti conobbero il sig. Stella. Gettando rapidamente a terra il loro carico ci corsero incontro, festeggiandoci, prendendo le nostre mani ed avvicinandosele alla fronte. Sempre inchinandoci e prorompendo in esclamazioni di giubilo, ci accompagnarono sino all’abitazione di certo sig. Panajoti, casa Gozicka, intuonando liete canzoni e destando la curiosità del paese, cosicchè vi arrivammo in pieno trionfo, circondati da una moltitudine di negri, ch’era una maraviglia. Non parrà strano se io ricordi che il mio cuore balzava di gioia, vedendomi per la prima volta, e dopo tanto tempo, circondato da persone che mi si dimostravano amiche.