Pagina:Baccini - Memorie di un pulcino, Bemporad & Figlio, Firenze, 1918.djvu/226

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— 220 — Credimi, clie solamente^ spolverarli e a spil- laccherarli, mi ci va ima mattinata! Eppoi, sempre scuciti e sfilacciati da piedi, che è una compassione a vederli! — È vero che la signorina studia e girandola per casa e pel giardino sempre col libro in mano.... — osservò la Geltrude. Ma l’Aurora pronta : — O che non si può studiare e esser persone precise? Vedo che il signorino (ed è un uomo!) ripara a tutto. Lui discorre in greco e in latino e si lustra le scarpe e si spolvera i pantaloni da sè; parla di certi paesi dove gli abitanti stanno senza sole anche sei mesi per volta, con la sicurezza di chi c’è stato: lui sa i nomi delle stelle, di tutte le bestie, di tutte le piante, sa appuntino la storia di tutti i regnanti e di tutti i popoli, e questo non gl’impedisce di aiutar sua madre a mettere in ordine il salotto da ricevere, a tenere in ordine il libro delle spese, e all’occorrenza di aiutar noialtra povera gente di servizio a sbrigar più presto e meglio qualche faccenda faticosa. Giorni sono mi sentivo maluccio e stentavo a rivoltar