riacquistarsela, ad onore, od anzi forse
a salvezza propria e di lor successori e lor popoli. — Del resto,
sapientissima, elegantissima ne’ particolari la legislazione romana,
ma tutta imperiale, tutta assoluta nel principe, tutta ciecamente
obbediente e quasi adorante ne’ sudditi, pagana pe’ tre quarti,
cristiana qua e lá per aggiunta, ella contribuí certo molto ed a
quelle stolte pretensioni di monarchia universale, ed a quelle di
dispotismo civile ed ecclesiastico degli imperatori, onde sorsero poi
tanti danni in tutti i secoli che siam per vedere; mentre le
legislazioni barbariche contribuirono a quella dispersione della
potenza regia in potenze via via minori e poco men che assolute, onde
vedremo sorgere l’ordine feudale, uno de’ peggiori disordini sociali
che sieno stati mai. Miseri secoli in tutto, quelli che straziati
continuamente tra i due assolutismi del concentramento e della
dispersione, non trovavan riposo dalle violenze della guerra, se non
nei disordini della pace; quelli, in cui questi disordini eran fonte
perenne di quelle violenze, e quelle violenze, di disordini nuovi.
Quando impareremo noi a tener conto de’ tempi presenti, ad esserne
grati alla divina Providenza, a non farne stolti, od anche empi
piagnistei?