repubblichette del medio evo, perciò poche
poterono fondare Stati grossi. Insomma, le cittá del ducato apriron le
porte allo Sforza, e Milano restò quasi sola. Nel 1449 fece con Venezia un
trattato a cui lo Sforza accedé, ma per poco. Anzi, riprese l’armi, tagliò
le vettovaglie a Milano; e il popolo si sollevò, e addí 26 gennaio 1450 gli
aprí le porte e riconobbelo per duca. — E qui v’ha chi piange, e dice
perduta una grande occasione di collegarsi le tre repubbliche di Milano,
Venezia e Firenze per l’indipendenza di tutta Italia; e certo s’ei vuol
dire che elle avrebbero dovuto ciò fare, io consento per questa come per
qualunque altra occasione. Ma il fatto sta che le repubbliche o comuni o
cittá, furono, piú che non gli stessi signori, discoste sempre da tali
idee; e che la storia de’ quattro secoli addietro dimostra la loro
incapacitá ed all’indipendenza ed alla libertá stessa; e che qui appunto,
da questa metá del secolo decimoquinto, da questo ascendere dello Sforza
alla signoria, incomincia un periodo, pur troppo breve, non arrivante a
mezzo secolo, ma che fu forse il piú felice, il piú vicino all’indipendenza
compiuta, certo il piú fecondo di grandezze e splendori che sia stato mai
all’Italia, dopo il vero imperio romano. E il fatto sta che la
preoccupazione repubblicana fece a molti travedere ed anche travisare la
storia d’Italia; li fece quasi per disprezzo tralasciare di studiare e
notare la storia di que’ grandi principati italiani, che si vennero
apparecchiando fin da quest’epoca, che durarono d’allora in poi, e durano,
che hanno quindi per noi un interesse molto piú attuale. Siffatte
preoccupazioni esclusive, siffatte trascuranze volontarie od involontarie
di tutta una serie di fatti, sono fonti di miseri errori, grettezze in
tutti gli studi; nella storia, nella scienza de’ fatti, sono distruzione
della scienza intiera. — E studiando dunque i principati non meno che le
repubbliche, noi noteremo fin di qua, che qui si vede la gran differenza
tra un principe assoldator di condottieri, e un principe condottiero lui
stesso. Quattro anni bastarono a Francesco, principe nuovo ma militare, per
finir quelle guerre che avean occupata tutta la vita di Filippo Maria,
principe antico ma non militare. Nel 1454 fu firmata una pace, stabile
oramai, che fermò, limitò gli Stati