Francia sotto Paoli, tornatovi da qualche tempo; e
vi venivan poi gl’inglesi, ed eran ricacciati all’ultimo; di che, come
di provincia oramai tutta francese, non diremo altrimenti. Intanto i
piemontesi ed austriaci tentarono riprendere Savoia e Nizza, e dar la
mano a Lione e Tolone. Combatterono non senza vigore [8, 12 giugno] al
colle di Rauss nelle Alpi marittime; ma furono respinti in ogni altro
luogo; e caddero poi Lione [9 ottobre] e Tolone [19 dicembre]. A questa
ripresa di Tolone, Napoleone contribuí come ufficiale d’artiglieria.
Quest’anno 1793 fu il bruttissimo della storia interna di Francia. Ma
confessiamolo a gloria di quel popolo; quella bruttezza fu ricompra
dalla magnifica difesa della indipendenza. Salvo i regi, tutti
s’unirono a tal difesa. Né serve attribuirla, come fanno alcuni, chi
a Carnot, chi al terrore di Robespierre e consorti; né Carnot né il
terrore non avrebbon valuto, senza quel sentimento d’indipendenza che
fu solo buono rimasto allora a’ francesi, che fu tanto piú forte forse
perché solo buono lor conceduto, e che bastò a ricondur poi la nazione
a poco a poco a tutti gli altri, salvo la costanza. Alla quale pure
essi verranno: ché quanto piú si scorron tempi o paesi, piú si vede
confermato che questo sentimento genera, tosto o tardi, tutti gli altri
buoni. — Nel 1794 poi, mentre cessava [28 luglio], per il supplizio di
Robespierre e de’ suoi complici principali, quella somma tirannia che
fu detta il Terrore, gli eserciti repubblicani uscivan di nuovo di
Francia da ogni parte, riprendevano Belgio e la riva sinistra del Reno,
invadevano Olanda e Spagna. In Italia s’avanzavan meno; trattenuti
dall’esercito piemontese, non prendeano che le somme Alpi al piccolo
San Bernardo, al Moncenisio, all’Argentiera. Ma tra l’Alpi marittime
e l’Appennino violavano [aprile] la stolta neutralitá di Genova, e
s’allargavano nella riviera di ponente, e né per questo si riscuoteva
Genova. Né si riscuoteva Venezia, l’altra decrepita aristocrazia.
Quindi, i francesi prendean Saorgio e il Col di Tenda ed altri
passi, e scendean qua e lá in Piemonte. Combattessi principalmente
[21 settembre] a Dego, destinato a maggior rinome. In quest’anno [23
maggio] a Valenciennes fu firmato tra Sardegna ed Austria