addietro ma all’innanzi, non a vendetta ma a perdonare, dimenticare,
ed alle occasioni riunirsi a coloro che le tengono in mano, gran tempo
è che sarebbero indipendenti. Quando il sapranno? — Ad ogni modo, dopo
la gloriosa ma finale sconfitta di Lipsia, si ritirarono i francesi
poco men disordinati che in Russia, attraverso Germania sollevata, e
vinsero un’ultima volta ad Hanau [30 ottobre] i bavaresi che tagliavano
il passo. Passati, si raccolsero dietro al Reno, e Napoleone tornò a
Parigi. Intanto, era tornato il viceré al regno d’Italia fin da dopo
Lutzen, Gioacchino a Napoli dopo Lipsia. E il primo avea raccolto
un esercito di francesi e italiani, e portatolo oltre ai limiti del
regno nelle province illiriche, fin sulla Sava e la Drava [agosto].
Ma ivi pure era un forte esercito nemico; ne erano da tutte parti. E
cosí, il franco-italico ebbe a ritrarsi ricalcando addietro lentamente
quella via, corsa avanzando tante volte da pochi anni; dalle Alpi
all’Isonzo, al Tagliamento, alla Piave [11-31 ottobre], e finalmente
all’Adige e Verona [9 novembre]. E lí si fermava, ed indi riusciva a
vincere una volta ancora a Caldiero [15]; e lí intorno perdurava poi e
guerreggiava tutto quell’inverno. Non cosí Gioacchino; il quale, giunto
a Napoli [5 novembre], trattò con gli alleati nemici di Napoleone,
e ragunando un esercito napoletano, occupava Roma, Toscana, Ancona,
Bologna, lasciate da’ francesi; mentre una squadra inglese veleggiava
minacciando e tentando sbarchi sulle coste di Toscana [dicembre]. E
parlava Gioacchino d’indipendenza italiana; e di essa pure gli inglesi.
Ma gl’italiani non badavano al primo; ché la generosa parola, per farsi
ascoltare e trarsi addietro gli animi e le braccia, vuol esser bandita
generosamente da uomini generosi; né era tale certamente Gioacchino
in quel momento, che tradiva Napoleone suo creatore. E quanto agli
inglesi, essi, per vero dire, fin dal giugno dell’anno addietro, avean
fatto dare una costituzione rappresentativa simile alla loro in Sicilia
da re Ferdinando; cosicché Carolina, nemica di tali novitá, se n’era
fuggita per Costantinopoli ad Austria, e re Ferdinando avea lasciato il
governo a suo figliuolo. Ma, fosse colpa degli inglesi dispregiatori
talora ed offensori de’ popoli