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Sul Carso.
Il 10 novembre giunse l’ordine di trasferimento di fronte.
La 5a Compagnia si riunì a Chiut al Battaglione.
La comandava allora il tenente Passerini, essendo stato il capitano Mozzoni trasferito al 27° Fanteria.
Mussolini aveva ottenuto una breve licenza, ed era andato a passarla in famiglia a Milano.
Si pernottò a Chiusaforte, e si partì in treno speciale per il Carso.
Il 12 giungevamo a Strassoldo, e ci avviammo per accantonarci a San Valentino.
Si seppe poi che saremmo andati in posizione a quota 144, che era stata occupata dai battaglioni ciclisti i quali si erano coperti di gloria.
Quota importantissima per la sua posizione strategica, che era, com’ebbe ad esprimersi il generale Tettoni, «la perla della IIIa Armata!».