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decennale ii del secolo ii |
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gli ultimi secoli infelici, e più vicini attempi di esso Arnolfo , a fine che più rilevante si riconosca la differenza ed il miglioramento nell’opere di lui. Furono dunque avanti ad Arnolfo molti architetti in Italia, e fra i più rinomati ebbe luogo un certo Buono *, che in Ravenna edificò molte chiese:, fondò in Napoli, Capuano e Castel dell’Uovo 5 ed in Venezia a tempo del doge Morosini, circa al 11 55, il campanile di S. Marco. Ordinò con suo modello dell’anno 1 166 la chiesa di S. Andrea di Pistoia, lavorando di sua mano sopra di essa un’architrave pieno di figure di quella gotica maniera 2 . Accrebbe in Firenze la chiesa di S. Maria Maggiore allor fuor delle mura 3 . Fabbricò in Arezzo il palazzo de’ Signori 4, la torre per la campana, ed altri edifici per l’Italia. Vi fu ancora un Guglielmo che si dice Tedesco , il quale, con un certo Buonanno scultore, si disse aver fondato Tanno 11 74 il campanile del duomo di Pisa. Un Marcinone aretino, che nel I216finìla pieve, e campanile d’Arezzo 5 . Un tal Fuccio fiorentino, che in Firenze fabbricò con suo disegno la chiesa di S. Maria sopr’Arno del 1229 e in Napoli fini il castello di Capoana, poi della Vicheria, e castel dell’Uovo. Finalmente un certo maestro 1 Di nome Buono sono stati parecchi architetti non tutti della stessa eia e della stessa patria, i quali dal Vasari, e qui dal Baldinucci, che seguilo ciecamente il Vasari, vengono confusi. Quello, che, non fondò, ma condusse innanzi il campanile di Venezia, è un Bartolommeo Buono bergamasco, che fu altresì autore delle vecchie procuratie. a Qui equivoca l’autore. L’edificazione della chiesa di S. Andrea di Pistoia è d’un tempo più antico: e il cornicione, che può riferirsi a quella età, è manifesta opera d’un tal Gruamonle. Quel magister bonus, che è nella iscrizione, avrà tratto in equivoco il Vasari, e con osso il Baldinucci. 3 L’ampliatore di questa chiesa dev’essere slato un Buono fiorentino, che fiorì nel secolo XIII. 4 Di questo palazzo, edificato nel 1232, può credersi autore il sopraddetto Buono fiorentino. ,r ’ Questo architetto fu mollo adoperalo in Roma da Innocenzio IH. Vedi il Vasari.
