Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/178

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172 P ARTE SECONDA posta da l’imperadore, come da lui intenderete. Turbassi Adelasia, non sapendo a che fine l’imperadore avesse · mandato per loro, non gli avendo Gunifort:e voluto dir cosa alcuna. Ora sentendosi Adelasia dal marito col proprio nome chiamare, che fin a qu ell’ora era stato ai figli uoli :propri incognito, alquanto si confortò ed incontro a la compagnia che verso lei veniva s’inviò dal figli~olo accompagnata. Ella era come il marito poverissimamente abbigliata e tutta tint a, secondo che anch’ella il carbone toccava e metteva nei sacchi ed aiutava caricare; nondimeno dimostrava tuttavia le sue bellissime fattezze e spirava dal vago volto maiesta, non potendo il povero vestire celar la reale e generosa creanza de l’animo suo. Poteva ella alora aver da trentatré anni, poco piu e poco meno. Come Guniforte le fu appresso, non mica come a cugina, ma come a figliuola d’ imperadore e sua padrona le fece riverenza tanto umilmente quanto puoté. Ella lo raccolse con cortese e gratissima accoglienza e cosi fece a tutti gli altri che erano con Guni forte. I pargoletti figliuoli, che senza Guglielmo furono sei, tutti corsero ove il padr,e e la madre loro videro, e ben che fossero molto mal in ordine di vestimenti, erano nondimeno tutti bellissimi e mostravano nel grazioso aSjpetto esser da generosa stirpe usciti. Narrò alora Guniforte la cagione de la sua venuta e tutto quello che a Guglielmo era accaduto. Stette buona pezza Aleramo in· sieme con la moglie muto. Guglielmo con dui altri fratelli, che erano l’uno di tredici e l’altro di quattordeci anni, restarono pieni d’ infinita allegrezza e maraviglia. Io non so qual fosse maggiore dei dui amanti, o la contentezza d’ aver la grazia di Cesare ricuperato o la vergogna di devergli andar innanzi, ché d’esser stati sovragiunti in cosi povera vita essi lo reputavano gloria. Guniforte, per non tardar piu in quel luogo, fece sopra due chinee, che a mano aveva fatto condurre, montar Aleramo ed Adelasia, e i figliuoli fece metter in groppa di quelli che seco aveva menato, ed andarono quella sera ad albergare a la prima vill a che piu vicina trovarono. Aveva subito Guniforte del tutto a l’ imperadore dato avviso, il quale de la ritrovata figliuola e del genero fece meravigliosa festa. Mandò anco quella notte a Sa-