Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/437

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che sia a te convenevole, che tu la prenda a tuo modo. Quando non la vogli, io t’assicuro che, a le yangele di san Marco, io mi prenderò per figliuolo uno dei figliuoli di Lionardo e di mia figliuola, e del mio non ti lascierò un marchetto. Vedeva Gerardo il padre turbato nel viso e non gli parve piu tempo di tener celato quanto fatto aveva. Brevemente adunque gli narrò il successo del suo matrimonio, lo svenimento de la moglie e la sanita. Messer Paolo, udendo quanto il figliuolo gli narrava, pareva trasognato e noi poteva credere. A la fine pure, veggendo la costanza del dire del figliuolo, disse che .il di seguente dopo qesinare intendeva con la vista d’Elena certificarsi del vero e che, essendo cosi, molto se ne contentava. Chieseli poi perdono Gerardo che senza sua licenza si fosse maritato, il che facilmente dal pietoso padre ottenne. Il giorno stesso andò Gerardo a trovar .sua moglie, e a lei, al cognato ed a la sorella aperse quanto tra il padre e lui s’·era ragionato e conchiuso. Venuto il di seguente, dopo che si fu desinato, messer Paolo e Gerardo per la via de la fondamenta se n’andarono senz’altri in compagnia a veder Elena. Giunti a la porta ·e_picchiato, fu lor aperto. A pena .erano dentro entrati, che Elena, scese frettolosamente le scale, si gettò a ’ piedi del suocero e piangendo gli domandava perdono se non essendo ancora da lui conosciuta gli era stata cagione di pena· o disturbo. Il buon vecchio, veggendo la bellissima nora, pianse di tenerezza e quella sollevò da terra, e benedicendola la basciò e per carissima figliuola l’accettò. Salirono poi le scale, ed insieme con il genèro e la figliuola stette messer Paolo buona pezza, né si poteva saziare di ragionar con Elena, parendogli in effetto molto avvenente e saggia nel parlare e ne le risposte pronta. Si deveva fare indi a pochi di una bellissima festa ad una de le chiese vicina a la casa loro; onde messer Paolo voUe che quello di si facessero le nozze e che Elena riccamente vestita vi fosse a messa accompagnata e dopo onorevolmente menata a casa. Dato ordine al tutto, furono invitate molte donne, a le quali fu dato ad intender che la sposa era forastiera. Invitò anco Gerardo il suo comito consapevole del tutto ed alquanti nobilissimi gentiluomini, tutti credenti che la