Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, I.djvu/254

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novella xix 251

che se bene gran parte del tuo hai venduto, tanto ancor ti è rimaso, che tu puoi viver da par tuo. Ma io vorrei esser certa che tu fossi disposto a viver come deveno far gli uomini da bene. Prima ti farei cavar di bando, e la moglie tua, mia nipote, ti restituirei. Ma dubito che tu al mal avvezzo, come la rana non saperai del fango uscire. Che dici? — Sentendo questo, Marco Antonio cosí le rispose: — Madre mia molto reverenda, io son certissimo che voi la vostra mercé sommamente mi amate, e giá del vostro amore ne ho io avuta ottima caparra. Ma devete pur sapere che io da giovinil errore trasportato uccisi Faustina, e voi dite che mi farete riaver la mia moglie. Io non so come il fatto stia. — A questo soggiunse la badessa: — Io so bene che tu nol sai, ma Dio, piú pietoso che noi non meritiamo, t’ha conservata Faustina mia nipote miracolosamente, ed odi come. — Quivi la buona badessa narrò con le lagrime sugli occhi tutta la favola che Faustina a le monache narrata in capitolo aveva. Udendo questo, Marco Antonio, da interna vertú commosso e tutto intenerito, cominciò anco egli a lagrimare, e a pena possendo le parole esprimere cosí rispose: — Madre mia onoratissima, quando io sia certo che Faustina viva e che ella per vostra intercessione il fallo contra lei commesso mi perdoni, io non saperei che piú desiderare. — Alora la badessa mandò a chiamar suor Faustina, la quale venne con suoi veli in capo e con certe bende sotto la gola. Come ella fu dinanzi a la badessa, tenendo sempre gli occhi bassi, s'inginocchiò e disse: — Madre, che mi comandate voi? — Alora le disse la badessa: — Nipote mia cara, leva gli occhi e mira se conosci costui che qui meco ragiona. — Ella vergognosamente levati gli occhi e tutta in viso cambiata: — Oimè, — disse — madre mia, questo è quello scelerato, che Dio gli perdoni, di mio marito; — e questo dicendo, con abondanti lagrime di grandissima tenerezza diede segno. Marco Antonio, di romano diventato da Goito, dirottissimamente piangendo se le gettò a' piedi, ad alta voce mercé chiedendole. E se non fosse stata la grata di ferro, come pazzo se le sarebbe avventato al collo. Madonna Faustina, che si vedeva in porto, pareva che quasi sdegnata nol volesse udire. Ma la badessa e tutte le monache, che giá avevano