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NOVELLA XI
con parole oneste e non sporche né da far arrossire chi le
sente o legge. Affermo anco che non si troverà che ’1 vizio si
lodi né che i buoni costumi e la vertù si condannino, anzi tutte
le cose mal fatte sono biasimate p l'opere vertuose si com¬
mendano e si lodano. E perché avendone alcuna volta parlato
insieme, ho trovato che voi séte de la mia openione, io la¬
scerò dire ciò che si vorranno questi cosi scropolosi che forse
altra intenzione hanno di quella che ne le parole mostrano,
sovenendomi di quello che una volta disse il piacevole e faceto
Proto da Lucca al signor Prospero Colonna. Egli diceva che lo
scriver le cose mal fatte non è male mentre non si lodino, e che
ne la Sacra Scrittura sono adultèri descritti, incesti ed omicidii,
come chiaramente si sa. Ora avendone nuovamente scritta una
che narrò a una bella compagnia il nostro Pandino da Pan-
dino, che è di quelle che muoveno lo stomaco a questi critici,
ve la mando e sotto il nome vostro voglio che sia letta, perché
essendo voi, come séte, uomo di giudizio, non de lo scrittore vi
scandalezzarete ma di chi averà le sconcie e disoneste cose ope¬
rato, come il dever ricerca. State sano.
NOVELLA XI
Una donna si trova in un tempo aver tre innamorati in casa
e venendo il marito quello mirabilmente beffa.
Francesco Sforza, secondo di questo nome duca di Milano,
dopo la pace e convenzione fatta a Bologna con Carlo quinto
imperadore essendo ritornato pacifico possessore di quel ducato,
la maggior parte dei gentiluomini di Milano e del paese quivi
intorno, perché le passate guerre avevano lor disfatto le posses¬
sioni, ne le quali era di lavoratori, massari, buoi ed altri ani¬
mali per la cultura de le terre carestia estrema, cercava gente
che volesse pigliar le possessioni loro ad affitto e con picciolo
pagamento le affittavano; onde molti ne prendevano e massima-
mente dei forestieri, con ciò sia cosa che ne traevano grosso
profitto. Tra diverse nazioni che vennero a Milano per prender
degli affitti, molti bresciani affittate le case loro e le possessioni
424 PARTE SECONDA