Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1911, III.djvu/188

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NOVELLA XXVIII '85 — Veramente io son stato in grandissimo errore pensando che il giudice amasse mia moglie. Questi non sono mica scherzi da innamorati. — E non sapeva ciò che si dire. Fu con questi suoi pensieri cacciato in una prigione ove te biscie non averebbero abitato. Il famiglio suo fu posto in un altro luogo e la moglie con le due donne, che tutte due erano de l'amor dei dui amanti consapevoli, fu alloggiata in una camera ove se ne stava assai comodamente; con la quale messer lo giudice, per meglio es- saminarla, il rimanente de la notte amorosamente si giacque. II povero Fridiano se ne stette molto di mala voglia, dubitando che per aver ferito un sergente de la corte ed esser stato a quell'ora trovato con arme da offesa e da diffesa, che qualche gran male non ricevesse. Egli domandò a’ guardiani de le prigioni ciò che era de la moglie, dei quali uno che lo conosceva gli disse: — Io ho sentito messere che ha detto volerla questa matina far metter al martoro de la fune, per intender ove avete alloggiato il bandito che ier sera vi venne a casa. Ella non potrà far se non male, ché questo signor giudice è molto severo. Poi e’ v'è Ferraguto che voi avete ferito disconciamente, che vi darà da far assai. — Restò Fridiano pieno di grandissima paura, e non potrei dire quanto gli dolesse cosi impensatamente aversi nemicato il giudice. E credendo fermamente che la moglie devesse esser tormentata, si sentiva scoppiar il core. Sapeva il giudice le parole che di lui Fridiano aveva dette, e con Beatrice molto se ne rise. La matina essendosi divolgato per Lucca la presa di Fridiano con la moglie, fu cagione di dirsi assai cose; e perché ci era pur qualche sospetto de l’amor del giudice e di Beatrice, questa prigionia ammorzò il tutto. Vennero molti dei parenti e amici di Fridiano a parlar col giudice per intender la cagione de la sua prigionia, ai quali rispondeva il giudice che avendo avviso d’un gran ghiotto bandito che era in casa di Fridiano, che egli con la corte v’era ito per pigliarlo, e che Fridiano armato non solamente aveva fatto fuggir il bandito, ma che aveva anco dato de le ferite ad uno dei sergenti. Tutti restavano smarriti né sapevano che dire. Ora poco innanzi il desinare il giudice si fece condur Fridiano dinanzi