Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1912, V.djvu/199

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i96 PARTE QUARTA usare ogni ingegno e ritrovare alcuno ispediente e valevole mezzo a componere questa lite, e far di modo che non si pro- nonzi la determinata sentenzia. E di questo vi assicuro io che maggior piacere fare non mi potete. Io avérei bene mandato uno de li miei camerieri a parlarvi; ma passando per la contrada per alcuni miei affari, mi è paruto essere più ispediente che io in propria persona facessi questo ufficio. Si che avete intesa la intenzione mia. — Messere lo consigliero, non pensando più oltre, si reputò esserli fatto uno segnalato favore, che il duca a tal ora fosse degnato si domesticamente andargli a casa; e ringraziato quello di tanta umanità, li promise far ogni cosa possibile acciò che conseguisse il suo intento. E cosi il duca di essere a quella ora trovato in casa, con apparente ragione al suo consigliero, avendo prima a la moglie di lui sodisfatto, a lui anco ottimamente sodisfece. Del che più volte poi, con la donna tenendone proposito, insieme gioiosamente ne risero. r