![]() |
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. | ![]() |
20
PARTE TERZA
in zifera, ma apertamente dirle il suo bisogno. E cosi, pigliata
un giorno la oportunità ed entrato seco in vari ragionamenti,
a la fine le disse: — Madama, io più e più volte mi sono apposto
per farvi conoscer l'amore ch’io vi porto e la tormentosa pas¬
sione che per voi soffro; ma voi non m'avete mai voluto in¬
tendere, di modo che, veggendomi da soverchio tormento morire,
sono sforzato gittarmi a’ piedi vostri ed umilissimamente chiedervi
mercede e supplicarvi che abbiate pietà di me, perciò che io
non posso più durare in queste passioni. — La monaca, che poco
di lui e meno de le sue ciancie si curava, gli rispose che egli
le pareva un pazzo a dir simili materie e che in altro pensasse.
Fra Filippo, che averebbe voluto appiccar la coda a la cavalla
di compar Piero, le rispose e le disse: — Madama, voi non fate
se non dire, e non sentite ciò che sento io. Ma se la cosa
vostra vi desse la metà fastidio che fa quel mio diavolo che
ho tra le gambe, voi pregareste me, ove io ora sono astretto
a pregar voi; ché vi giuro per lo battesimo che ho in capo,
che tutto il di e tutta la notte egli mi sta dritto e duro come
una cavicchia di ferro, e mi dà tanta passione che io noi posso
sofferire. — Sentendo queste pappolate, la monaca quasi mezzo
adirata gli disse: — Fra Filippo, se voi non lo potete sofferire,
vostro sia il danno: andate e tagliatevelo via, e sarete libero
dal tormento che dite che vi dà. — Si parti molto di mala vo¬
glia messer Io frate, ed entratogli il diavolo nel capo, se n’andò
a la sua camera, ed avuto, non so come, un rasoio, prese un
laccio e quanto più stretto puoté con dui e tre nodi si legò
vicino ai testimoni il membro, e col rasoio in un tratto via se
10 tagliò tutto netto. E non sentendo ancor dolore, perciò
che la stretta legatura aveva di modo mortificato il membro,
che sangue non ne usciva né gli dava doglia alcuna, se n’andò
a trovar un frate suo compagno, che era consapevole dei suoi
segreti, e si gli disse: — Frate mio, io mi sono castrato, e so
che il mio membro più non mi molesterà. Guarda qui. — Restò
11 compagno a simile spettacolo tutto stordito, né sapeva che
si dire. Da l’altra parte fra Filippo, a cui pareva d’aver fatto
uno dei bei tratti del mondo, si messe d’allegrezza a saltare.