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NOVELLA XXV (XXVI)
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e costumato giovane, cominciò assai sovente mettersi a le fine¬
stre, per vedere se il giovane per quella contrada passava già
mai. Onde ella in questo ebbe la fortuna assai favorevole, per¬
ché il giovane non poteva per la via dritta andarsene al palagio
del podestà, ove aveva una lite e' sovente vi andava, che non
passasse dinanzi la casa di essa vedovella; del che ella, poi
che se ne accorse, ne ebbe piacere grandissimo. 11 perché, assai
spesso veggendolo andare e ritornare per quella strada, si ac¬
corse che se talora egli non era in compagnia di uno suo avvo¬
cato e uno procuratore, ne le cui mani era posta la sua lite,
che mai di brigata con altri noi vedeva. Medesimamente, caval¬
cando per la città, sempre solo cavalcava. Cosi se ella in carretta
a diporto per la terra andava, come è generale costume di tutte
le gentildonne, sempre solo l’incontrava, ché seco non menava
per l’ordinario se non uno paggio e dui o tre servitori, avendo
nondimeno egli in casa numerosa famiglia. Quando il giovane
incontrava la vedovella, o fosse in carretta o vero a piede, egli
sempre con la berretta in mano e uno onesto chinar il .capo
le faceva riverenza, come è lodevole costume ogni gentiluomo
riverire e onorare le gentildonne. Ella medesimamente non a
lui solo, ma a tutti quelli che se le inchinavano, con onestissimo
abbassar di testa e, secondo li gradi de le persone, con basse
riverenze, rendeva loro il debito onore; ma di tal maniera si
governava, che nessuno si poteva accorgere che a uno più che a
uno altro ella fosse affezionata. Amava ella non mediocremente
il giovane; ma, come saggia e molto prudente, in veruno atto il
suo amore non discopriva. Piacevale senza fine la beltà e mode¬
stia che il giovane ne l’andare e atti suoi dimostrava, e tanto
più le aggradiva quanto che non pratticava quasi con nessuno.
Ardendo dunque e languendo di questa maniera, e desiando
fore di misura essere da lui amata, e non osando con lettere
né ambasciate manifestargli il suo ferventissimo amore, e meno
con guardi e atti farlo di quello accorto, perseverò alcuni giorni
amando, ardendo e tacendo, non si sapendo risolvere come si
devesse governare. A la fine, da Amore aiutata, pensò uno nuovo
modo di godere il suo giovane, senza essere da lui conosciuta
Mi Bandello, Novelle.
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