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PARTE TERZA
errore sono i secondi, giudicando tutte le donne esser poco
curiose de l'onore e che ciò che essi hanno con l’altrui donne
fatto, che le donne loro facciano il medesimo con gli altri uomini.
Ma se pensassero che per una o due che abbiano trovate arrende¬
voli agli appetiti loro, molto più sono state quelle che hanno pre¬
gato indarno e non si sono lasciate corrompere, io porto ferma
openione che non sarebbero si facili ad aver cattiva openione de
le donne ed ingelosire de le mogli. Deveriano pensare che né
gli uomini né le donne sono d'un medesimo volere. Il dire che
tutte le donne siano oneste e da bene, potria esser bugiardo
per qualche particolare, e saria anco parola troppo presuntuosa.
Non è anco lecito affermare che tutte siano disoneste, veggen-
dosene per isperienza molte oneste e buone. E cosi, come tra
gli uomini ce ne sono di buoni e di rei, il medesimo si può
credere esser de le donne. Ma perché l'uomo è capo de la
donna e gli appartiene il governo de la famiglia e de la casa,
se egli per sorte s’abbatte in moglie leggera di cervello e che
molto non si curi de l’onore, deve in questo caso il marito
tener aperti gli occhi e levar via quelle occasioni che gli par
che prestino la via a la donna d’esser meno che onesta, e
mostrando di far ogni cosa eccetto ciò che ha ne l'animo, stia
sempre vigilante e consideri minutamente tutti gli atti di quella.
E veggendo che ella in effetto mostri qualche particolare affe¬
zione a chi si sia, non mostri né in parole né in atti a modo
veruno accorgersene. Se ne sono visti di molti che, dubitando
che la moglie non fosse innamorata d'uno, hanno cominciato
a borbottare per casa e poi averanno garrita essa moglie e
dettole: — Tu non credi che io m’avveggia che tu ami il tale o
il tale. Al sangue e al corpo, io farò e dirò! — Può esser di
leggero che il marito talora s'inganni e che mai la donna a
coloro non pensasse. Onde segue poi che ella metterà mente
agli atti che quei tali faranno, e per le parole del marito a poco
a poco ella s’accenderà d’un di loro, e il marito, non sei pen¬
sando, sarà divenuto ruffiano de la moglie. Si che guardisi di
non biasimare mai a la presenza di lei persona de la quale
dubiti quella esser invaghita. La donna, come ode che il marito