Pagina:Bandello - Novelle, ed. riveduta, vol 1, 1928 - BEIC 1971550.djvu/105

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pezza con l’infermo, pensò, .sentendo anco che il parrocchiano veniva, che il marito si fosse d’ogni cosa confessato. In questo mezzo che il parrocchiano s’aspettava, il santo frate stette ra- gionando di buone cose col Porcellio, il quale a certo propo- sito gli disse : — Io non so chi sia né saper lo voglio chi m’ab- bia appo voi infamato del peccato contra natura, che in me non fu mai ; Dio glielo perdoni. — E qui cominciò con giuramenti affermar al frate che gli era stata detta la bugia, ed al testi- monio suo chiamava tutti i santi del cielo con le piú terribili parole del mondo. Il buon padre che propinquo a la morte il vedeva, non si averia potuto imaginare che egli altro che il vero dicesse giá mai. Il perché venuto il parrocchiano, il povero Por- cellio prese il Sacramento de l’altare, e in apparenza mostrava una gran contrizione. Di che la moglie sua mostrava grandis- sima contentezza, pensando d’aver guadagnata l’anima del ma- rito. Partendosi poi il frate, la donna l’accompagnò verso la porta, ringraziandolo sommamente del santo ufficio che aveva fatto col marito, e lo supplicava che pregasse Iddio che il Por- cellio si mantenesse in questa openione e che piú non ritor- nassi al vomito. Il frate le fece una onesta riprensione e le disse: — Madonna, voi .séte ostinata innanzi che no, e peccate avendo cattiva openione di vostro marito in quel che egli non è colpevole, ed infamandolo come fate di cosi vituperoso vizio. Egli non sta bene né si vuol far cosi. — La donna, udendo questo, fece fermar il frate che voleva uscir di casa e si gli disse : — Padre, io non vorrei giá che voi vi partiste scanda- lizzato di me non facendo cosa che debbiate scandalizzarvi, ed anco non vorrei che mio marito morisse come una bestia. Ché se egli è vivuto, come ha fatto fin qui, peggio che non fanno gli animali irrazionali, io vorrei pure se possibil fosse che mo- risse come deve fare ciascun buon cristiano. Ciò che io di lui v’ho detto, non pensate giá che detto l’abbia per gelosia o per qualche lieve sospetto che di lui mi sia venuto, ché io non mi moverei cosi leggermente. Ma io con questi dui occhi il tutto ho visto. Né io, misera me, in questo son sola, ma in casa tutti ve ne renderanno testimonio. E forse che seco non ne ho fatto