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PARTE PRIMA
fatto metter nel mezzo de la chiesa, vi accese a torno duo
torchietti, e poi che la brigata tutta fu partita, deliberò anch’egli
per men disagio andarsene al letto, che ancora tiepido deveva
essere, ed il rimanente de la notte dormire. Ma parendo che
i torchietti, eh’intieri non erano e molto corti, piú di due o tre
ore non potevano ardere, ne prese duo grandi, e in luogo dei
quasi consumati gli mise, a ciò che, venendo parente alcuno
del morto o altro, paresse che egli ne avesse avuto buona cura.
E volendo partirsi vide il corpo o tanto o quanto muoversi, e
parvegli anco, guardandogli in faccia, che un pochetto gli occhi
si aprissero. Del che non poco il prete stordi, e quasi fu per
gridare e fuggire. Tuttavia, fatto buon animo ed al corpo ac-
costatosi e suso il petto postali la mano, senti il battimento
del core, e tenne per fermo quello non esser morto, quantunque
per la gran copia del perduto sangue egli stimasse che poca e
debolissima vita in quello albergasse. Onde richiamato un suo
compagno che giá era ito al letto, soavemente il meglio che
puoté, da quello e da un chierico aiutato, portò il Foscaro a
la camera ove egli soleva albergare, che era a la chiesa contigua.
Poi fatto venir un medico in cirugia, che quivi vicino abitava,
volle che la piaga del capo diligentemente vedesse. Il cirugico,
visitata destramente e con diligenza la piaga e a la meglio che
puoté dal giá corrotto sangue quella purgata, conobbe quella
non esser mortale, e di maniera olii ed altri preziosi unguenti
le applicò, che Aloise ritornò quasi del tutto in sé. Gli unse
anco tutto il corpo sgangherato con certa unzione molto confor-
tativa, e lasciò che si riposasse. Messer lo prete riposò buona
pezza fin al nascente giorno; poi con questa buona nuova de
la vita del Foscaro andò per ritrovar il capitano, dal quale gli
era stato dato sotto custodia, e trovò che era ito a palazzo a
san Marco a parlar al prencipe, ove anco egli andato e dentro
in camera intromesso, allegrò molto il duce con la certezza de
la vita del nipote, il quale alora alora il capitano con la nuova
de la morte assai aveva attristato. Ordinò esso prencipe che
ad ora convenevole uno dei signori di notte con dui solenni
cirugici, facendo chiamar quello che giá medicato aveva suo