Pagina:Bandello - Novelle. 2, 1853.djvu/285

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di non averlo conosciuto, perchè e in Vinegia e in Verona esso pittore a lui e al Bembo era molto domestico. Ma sovra tutti il Fracastore era quello che non si poteva dar pace, chè tutto ’l dì avendo pratica con lui e conversando familiarmente insieme e dilettandosi de le chiacchiere di quello, alora fosse sì smemorato e fuor di sè che mai non gli fosse venuto in mente. Medesimamente gli altri gentiluomini veronesi che ci erano e domesticamente di continovo il praticavano, confessarono senza dubio non averlo in quell’abito buffonesco conosciuto già mai. Insomma tutta la cena fu piena di riso e di gioia, nè mai il signor Pietro mi scrive, – che pure per cortesia sua spesso mi manda lettere, – che qui sempre non faccia menzione di questa beffa e che ancora non ne rida. Ma ora io non vo’ dirvi la beffa che fece a Massimigliano Cesare in Isprucco, che forse non fu men faceta di questa.


Il Bandello al magnifico e vertuoso messer Emilio degli Emilii


Sono, sì come sapete, già alcuni anni che io cominciai a scriver le mie novelle secondo che dagli amici m’erano narrate o per altra via mi venivano a le mani; ed avendone già scritte molte, fui a mal grado sforzato d’abbandonar Milano per la cagione che già vi dissi e d’andarmene peregrinando variamente per l’Italia. Tornato poi che fui a Milano, trovai con mio grandissimo dispiacere che dai soldati spagnuoli alcuni miei coffani erano stati sconficcati, pensando forse trovarvi dentro un gran tesoro; ma veggendo che altro non c’era che libri ne portarono via una gran parte e lasciarono i forzieri aperti, di maniera che, oltra i libri stampati, mi furono rubati molti scritti di mia mano, così mie composizioni come di molti belli ingegni de l’età nostra che io aveva raccolti essendo a Roma, a Napoli e in varii altri luoghi. E tra l’altre cose mi rubarono la maggior parte de le mie rime ed alcune novelle insieme con quel mio gran volume dei vocaboli latini, da me raccolti da tutti i buoni autori che a le mani venuti m’erano, il quale tanto vi piacque quando lo vedeste. Di questo libro