Pagina:Bandello - Novelle. 2, 1853.djvu/356

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loro, fingendo d’amarle, sono usati. Avviene nondimeno, nè saperei dir il perchè, che nè questi da quelle nè quelle da questi si sanno disbrigare, o per dir meglio, non vogliono svilupparsi, correndo tutte due le parti al lor danno, come le semplici farfalle volano, veggendo la fiamma, a la manifesta morte. E di questi errori se ne vedeno continovamente molti. S’è anco visto molte fiate che uno amerà una donna e non ritroverà in modo alcuno corrispondenza del suo amore, e così avverrà a la donna se ama l’uomo, anzi si fanno mille dispiaceri come se mortali nemici fossero. Ecco poi, come fortuna va cangiando stile, che chi odiava ama e chi amava cangia l’amor in odio. E chi prima aveva l’amante offeso, scordato l’ingiurie che a quello fatte non stima, pazzamente se gli dà in preda nè può sofferir di vedersi disprezzare, onde bene spesso riceve il convenevol guiderdone de la sua crudeltà. E ancora che gli uomini diano talora del capo in questa rete, nondimeno le donne, come men caute e di natura assai facili a credere a le lusinghevoli e fallaci parole degli amanti, più sovente in questi intricati lacci si vedono esser irretite. Dicasi pur la verità: elle anco sono per l’ordinario più compassionevoli di noi e con poca fatica perdonano le fatte lor ingiurie, del che non bisogna venir in prova, veggendosi la natura averle fatte delicatissime e pietose. E se talora una o due se ne ritrovano che tengano del crudele, forse che n’hanno talora cagione. Nè per questo l’altre deveno esser biasimate se non si mostrano così pieghevoli agli appetiti poco regolati degli uomini, perciò che fanno come i cani, i quali tócchi una volta da l’acqua bollita fuggono la fredda. Ora di questo ragionandosi questi dì ne la ròcca di Castiglione a la presenza de la molto vertuosa e gentilissima signora Ginevra Rangona e Gonzaga, messer Mario Biscanti narrò una bellissima istoria a Napoli avvenuta, la quale affermava aver intesa da uomo degno di fede, onde io, essendomi mirabilmente piaciuta, la scrissi. E perchè molte fiate voi ed io abbiamo di tal materia ragionato, ve l’ho donata ed al nome vostro scritta, essendo certo che vi sarà cara, poi che tutte le cose mie vi sono accette. Certo che il caso che si narra è degno di compassione, e ciascuno si deve guardare di non cascar in cotali errori. State sano.