Pagina:Bandello - Novelle. 2, 1853.djvu/421

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Io' 'metto il corpo mio in vostra balìa, ed altro da voi non chieggio se non che per cortesia vostra vi piaccia aver me e i miei figliuoli per raccomandati, a ciò che non moriamo di fame. – Luchino alora la sollevò e con buone parole la confortò a star di buona voglia, e le disse: – Gianchinetta mia, Dio non voglia che ciò che non ha potuto l’amore che t’ho portato da che prima ti vidi e porterò eternamente, mai d’altra maniera lo possa la fame. – E dettole queste parole, la condusse di sopra a la moglie, che più volte con lui di questo amore s’era doluta; e narratole la venuta e la cagione, volle che la moglie medesima, per levar via ogni sinistra openione, provedesse ai bisogni di Gianchinetta e dei suoi figliuoli. E in tutto cangiò il libidinoso amore in buono ed onesto, e largamente sempre del viver gli provide. Ora siate tutti voi giudici a giudicate chi meriti più lode, o i dui di cui s’è questionato od il Vivaldo, chè io per me non sarò mai dei cacatocci.


Il Bandello al molto illustre e reverendo signore monsignor Paolo Marchese del Carretto vescovo e conte di Caors salute


Egli suole, monsignor mio, esser a ciascuno di grandissimo sodisfacimento e contentezza d’animo il saper l’origine del suo legnaggio, a quanto più da alto e nobil ceppo viene tenersene da molto più. Chi poi non ha chiarezza che la sua schiatta abbia avuto alta ed illustre origine, ma sa almeno che sono qualche centinaia d’anni che i suoi antecessori sono vivuti nobilmente, prende di questo non mezzano piacere. E nel vero per isperienza si vede che quando s’ha certezza del principio di qualche parentado che sia da nobilissimi progenitori disceso, o che siano molti secoli che duri, che appo tutti resta in grandissima riverenza, e tanto più quanto s’avviene che ci siano in ogni età uomini eccellenti o per degnità o per lettere o per arme e che si mantenga la giurisdizione sovra le terre e castella. Siamo bene tutti venuti per continova successione dal nostro protoparente Adamo ed Eva sua moglie, e il nostro signor Iddio a tutti dona l’anime razionali d’una spezie, rimettendo la cura a le seconde cause di formar i corpi umani, uno meglio