Pagina:Bandello - Novelle. 3, 1853.djvu/14

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terra hanno fatto a par de’ luchesi! Andate, andate, che mio padre fu ben ceco a torvi per genero. Che sia maladetta quell’ora che io mai vi presi per marito, chè sète più sospettoso che un mulo castrato! Che dice ben vero il proverbio: che «i lucchesi hanno paura de le mosche che volano per l’aria»! Attendete in nome di Dio a vivere, e farete saviamente; e guardate che non vi venisse voglia di mettermi le mani a dosso per battermi, chè io non ve lo sopportarei e con queste dita vi cacciarei gli occhi del capo. Io non faccio cosa che debbiate minacciar di darmi. Date de le busse ai cani, e lasciate star me. – Le parole vi furono assai, e per una che Fridiano ne dicesse la moglie ne rispondeva diece. Venne la notte, e il buon Fridiano cenò prima degli altri a poi, armatosi, se n’andò ne l’orto e si mise a l’erta, con animo di far un malo scherzo al giudice, se veniva per salir il muro de l’orto. Da l’altro canto il giudice fece armar la famiglia, dicendo che voleva andar per far prender un bandito il quale aveva avuto per spia che era in certo luogo. E così mandò innanzi Ferraguto con la sua squadra, ed egli seguitò con gli altri, e andava per la città aspettando il bòtto de l’ora data, non si scostando molto da la casa di Fridiano. Come l’ore diedero il posto segno, Ferraguto, avvisati i suoi, appoggiò la scala al muro de l’orto ove Fridiano attendeva, e salito sopra, mentre che volle discendere sentì che d’una punta di spiedi fu ne la coscia ferito, ma non profondamente; onde saltato giù disse forte gridando: – Traditore, tu sei morto! – Aveva Ferraguto un gran partigianone, col quale cominciò stranamente a ferir Fridiano, ma sempre di piatto. Il povero Fridiano, credendo fermamente quello esser il giudice, menava spiedate da orbo; ma Ferraguto si riparava benissimo, e i suoi compagni erano già smontati ne l’orto,' 'ed il giudice arrivando gridava: – Dentro, dentro, chè noi abbiamo trovato il bandito! – Avevano già quei di Ferraguto rotto l’uscio de l’orto e preso Fridiano, quando messer lo giudice entrato dentro domandò ove era il bandito. – Eccolo qua,– risposero i sergenti, non avendo ancora conosciuto che il prigione fosse Fridiano. – Orsù, sia con Dio, – disse il giudice, – andiamo a la corte. – Ferraguto, sapendo la cosa com’era, si lasciò andar per terra strangosciato; il che veggendo, uno degli sbirri disse: – Oimè, Ferraguto è morto! – A questa voce ritornò il giudice, e vide la coscia di Ferraguto che tuttavia sanguinava, e disse: – Questo bandito ha morto Ferraguto, ma egli doppiamente lo pagherà. – Fridiano alora al giudice rispose: – Io non son bandito, ma son Fridiano Z. cittadino di questa città. – Come? – soggiunse il giudice, – tu sei Fridiano Z.? e che facevi tu