Pagina:Bandello - Novelle. 4, 1853.djvu/7

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di eterno dolore. Per questo io sarei di parere che l’uomo non si servisse di simil sorte di schiavi, perché di rado si trovano fedeli, e tutti per l’ordinario sono pieni sempre di succidume, mal netti, e puteno a tutte l’ore come caproni. Ma tutte queste cose sono nulla a par de la ferina crudeltá che in loro regna.


Il Bandello a la valorosa signora
Graziosa Pia salute


Avviene molto spesso che, quanto piú l’uomo si affatica per conseguir un suo desiderio, meno l’averá; e per lo contrario un altro senza affaticarsi otterrà l’intento suo. Onde questi dí ragionandosi di questa materia in casa de la vertuosa signora vostra cognata, la signora Margarita Pia e Sanseverina, ove di continovo i piú virtuosi e gentili spiriti di Milano si ritrovano, il nostro gentilissimo messer Baldassare Barza, poi che assai si fu disputato investigandosi la cagione di questa varietá, disse: – Signori miei, voi cercate, come fanno i modenesi, la luna nel pozzo; se vi pensate render la ragione di questi accidenti, ché credo io che solamente sia nel petto di chi ha di nulla creato il tutto. Se fossero cose naturali, io crederei che voi altri filosofanti ci sapereste render la cagione. Ma io vo’ narrare una picciola novelletta, avvenuta non son quindeci dí in questa nostra cittá, a confermazione che l’uomo spesso ottiene de le cose senza fatica. - E senza dar indugio a la cosa, la narrò. La quale, avendo tutti fatti ridere, io quell’istesso giorno scrissi e nel numero de l’altre mie novelle collocai. Ora, poi che voi non ci eravate quando fu detta, io ve la mando e ve la dono, e vi prego, quando sarete richiesta cantare e sonare un madrigale, che vogliate senza tante preghiere cantarlo e suonarlo. State sana.