Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/168

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DI GIRONIMO BALBI ALLA CONTESSA DI BRANDIZZO 167 voluto, che vi vogliamo e che vi vorremo sempre? Il vostro appartamento s’avrá, come desiderate, la vista del mare; né passerá giorno che non vediate quello che non avete peranco visto: cioè delle navi andare innanzi e indietro a vele piene. Non desinerete mai senza poponi, senza funghi e senza raviggiuoli fatti alla casalinga; barcheggerete a vostro senno e beneplacito in questo porto e lungo la spiaggia, sempre che la bonaccia il permetta; né vi mancherá la vostra partita d’«ombre» o di scacchi ogni sera a vostra scelta. Questi sono preliminari giá tutti accordati e sottoscritti. In somma delle somme, venite, venite, ché cianceremo e rideremo e canteremo e suoneremo e balleremo tanto da cavarvene il ruzzo; né penseremo ad altro che ad empiere tutte l’ore di sollazzo, di festa, di piacevolezza. Dunque, a rivederci sabbato prossimo a Campomorone. Intanto addio, contessa nostra tanto desiderata! Ognuno qui vi bacia le belle mani e ognuno v’aspetta con impazienza. Addio, addio.