Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/322

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cose del tutto moderna, è nientedimeno una cosa troppa sciocca da vedere. Guild-hall, cioè il palagio della Ragione, è una cosaccia gotica; e l’altro palagio del «lord mayor», cioè del primo magistrato di Londra, quantunque anch’esso modernissimo come il suddetto quartiero, non è che uno sconcio cumulo di sassi. In Londra è pure degno di nota il Monumento. Cosi chiamano una grossa ed alta colonna fatta di grandi macigni, per conservare in perpetuo la memoria d’un incendio che al tempo di Carlo secondo consumò la maggior parte di questa cittá. Una iscrizione, che corre intorno ad una delle sue cornici, attribuisce quell’incendio ai cattolici: cosa negata con molta violenza non soltanto da ogni cattolico, ma etiam da molti protestanti, che vogliono il fuoco s’accendesse per puro caso in una parte dove quasi tutti gli edifizi erano a que’ tempi di legno; e la faccenda s’andò probabilmente a quel modo. Tuttavia chi ha lette le storie di queste genti e che sa per conseguenza come sieno atte a diventar pazze quando s’hanno le teste riscaldate dalla religione, che qui va sempre raggruppata cogl’interessi della politica, non crederá impossibile quella supposta furfanteria, apparendo da quelle storie che gl’ inglesi, vuoi cattolici o vuoi protestanti, animati un tratto da que’ due riuniti motivi, darebbono anche fuoco al paradiso, non che alla loro metropoli. Checché ne sia, il Monumento è una colonna molto alta e molto grossa; e se conserva a’ posteri un’infame bugia, conservila a sua posta, poiché voi ed io non siamo cattolici all’inglese, ma cattolici alla romana, o vuoi alla milanese. Non vi dirò a uno a uno tutti gli altri palagi, e l’altre chiese, e gli spedali, e gli altri solenni edifizi sparsi qua e lá per Londra e per Westminster, che sarebbe faccenda lunghetta. Ben voglio dirvi come la vista è moltissimo rallegrata a chi va per queste strade dal vago e modesto aspetto d’assai donne e donzelle, fra le quali vi sono de’ capi d’opera di bellezza a centinaia e a migliaia. Ma perché in questo mondaccio il buono è sempre misto al cattivo, bisogna pur dire che chi va per queste strade ha eziandio la vista offesa da innumerabili oggetti spiacevoli.