Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/326

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fianco per via, il confabulare, il convivere, lo scherzare con esso loro. I grandi e i ricchi si scappellano incontrandoli, e fanno loro gl’inchini, e danno loro sovente delle amichevoli strette di mano, e s’informano sorridenti della loro salute, né piú né meno che se le Paternitá Loro fossero aneli ’esse conti e marchesi tutte quante. Le donne, che Dio le benedica e le guardi dalle rughe, mandano loro molto di spesso de’ pasticci, de’ confortini, e de’ buoni fiaschi, e del cioccolate, e del tabacco di Spagna, e de’ mostaccioli di Napoli, e cent’altre dolcezze, onde l’anime loro si ravvivino e si rinfranchino della fatica fatta nell’ ascoltare con flemma i peccatucci loro e l’ altre loro faccenduole. E la gente bassa che non fa ella pe’ frati? La gente bassa, onninamente fratile, bacia loro la manica o il lembo o il cordone; e non sono in picciol numero i villani semplici e le innocenti forosette, che piegano loro il ginocchio sino a terra, come s’usa fare alle immagini de’ santi piú riputati e delle Madonne piú taumaturghe. Fannosi di tali moine a quegli sciaurati che sono veramente poveri? No, davvero! Ma, signor Giacinto, il grosso de’ mortali è sciocco e insensato, né c’è verso di farlo badar mai alle cose per sottile, di fargli distinguere cosa da cosa; e perché l’avere di molti danari esclude l’idea della povertá, il grosso de’ mortali vuole a marciaforza chiamar «poveri» que’ che non n’hanno le borse piene, senza voler mai persuadersi che la povertá consiste nell’avere de’ bisogni anzi che nel non avere de’ danari. Pensi però il volgo e cianci a sua posta: il fatto sta che chi fa bene i fatti suoi senza 1 aiuto de’ danari; chi mangia e veste e alloggia a ufo; chi è lispettato, piaggiato e avuto in molto, ancorché privo in tutto di baiocchi; e chi stassi a tu per tu con chi si voglia, quantunque s abbia indosso una gonnellaccia di panno grosso; non hassi per conto alcuno a chiamar «povero», non debbesi annoverare in una categoria alla quale non appartiene punto né poco. Eh, signor Giacinto, scarti questa opinione, traggasela del cervello quanto piú presto potrá, Ch’Ella è pur bessa e stravolta per ogni verso, né mai piú chiami «poveri» que’ che s’hanno una tanta parte de’ beni che la ricchezza somministra!