Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/399

Da Wikisource.

pienamente investigati e trattati, che poco ha lasciato che aggiungere a chi gli è venuto dietro: chiamasi questo «malmenare»? Né solamente lo zoppo ha lodato il Machiavelli dovunque merita lodi, ma lo ha eziandio difeso dovunque gli parve accusato a torto dai maligni e dagl’ignoranti; e dove gli parve che fosse accusato a ragione, s’è pure ingegnato di fargli qualche piú che plausibile apologia, notando accuratamente i costumi e il modo generale di pensare che correvano a quelli tempi, e attribuendo a quel modo e a que’ costumi parte degli errori da lui commessi, come l’equitá richiede che si faccia da chi vuol fare il debito: chiamasi «malmenare» anche questo? Lo zoppo non si scordò né tampoco di farsi le giuste beffe del gesuita Lucchesini, che volle darci il Machiavelli per uomo di poche lettere, additando quelle parti dell’opere sue che smentiscono quel disingenuo loiolista: chiamasi «malmenare» questo’ pure? E cosi lo zoppo fece pure il debitissimo scherno di que’ tedeschi avvinazzati, che, non so se in Bamberga o in Norimberga, bruciarono il Machiavelli in effigie, per mostrarsi cristiani di tre cotte: e questo si chiam’egli «malmenare»? Che piú? Lo zoppo ha conchiuso, a non vi fare la litania piú lunga, che nel suo carattere privato il Machiavelli era un dabbenissim’uomo, pieno di bell’umore, pieno di facezie, umano e giusto in alto grado, checché paia si fosse quando menava la penna intorno alle massime di politica e a’ precetti di morale. Queste e molte altre lodi il nostro zoppo, sempre scrupolosamente amico del vero, come sempre acremente nimico del falso, le ha tributate al Machiavelli in quella sua prefazione, indicando, per tutto dov’era necessario, le ragioni di mano in mano che l’indussero a dargli quelle lodi. E il signor proposto viene baldamente. ad assicurarci nel numero ventinove delle Novelle che in quella prefazione non s’è fatto se non malmenare il Machiavelli? E il malnato monsignore ha l’audacia d’aggiungere ad una tanto spaccata bugia che «un qualche genio elevato dovrebbe prendere le difese del Machiavelli» contro lo zoppo? Birboneria inaudita ed incredibilissima, se non la leggessimo stampata in quel numero ventinove delle Novelle letteraríe\