Pagina:Barrili - Arrigo il Savio, Milano, Treves, 1886.djvu/235

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XIII.


Il senatore Manfredi, quel giorno, fra le sette e le otto del pomeriggio, aveva una faccia rannuvolata che mai. Quali cure lo affliggevano? Non già il pensiero della legge sul riordinamento del Genio Civile, presentata due giorni prima dal ministro Baccarini in Senato, e affidata allo studio di una commissione in cui egli non aveva parte. E neanche la legge per l’applicazione del nuovo Codice di Commercio, poichè questa doveva presentarla il ministro Magliani due giorni più tardi, e la commissione che l’avrebbe studiata, sebbene egli dovesse entrarci di pien diritto, era ancora di là da venire. Comunque, nè questo tema, nè l’altro, nè gli annunziati provvedimenti per soccorrere i