Pagina:Barrili - Arrigo il Savio, Milano, Treves, 1886.djvu/57

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rigo, sorridendo pacatamente, come un dio dell’Olimpo.

— Ah, meno male! Venite dunque?

— Conte, quest’oggi è impossibile. Mio zio è arrivato stamane.

— È vero, non ci avevo pensato; bisogna star con lo zio. Ma più tardi, almeno, per il tè? Presentiamo lo zio alla contessa, e son certo che le piacerà più del nipote. Accetta, signor Gonzaga?

— La bandiera ha dunque da coprire la merce? — disse lo zio Cesare. — Bandiera vecchia, ahimè! —

Il conte fece una spallucciata, a quelle parole del Gonzaga.

— Vecchia? Eh via! — esclamò. — C’è egli dei vecchi tra noi, se escludiamo suo nipote? Badi, dunque, annunzio la sua visita. Ella troverà molta gente, quel che ci vuole per esser più liberi. Avremo parecchie tra le celebrità femminili di Roma, che, in punto di donne, ha sempre l’impero del mondo; per esempio la Savelli, bellezza stagionata, se vogliamo, ma solida; la Carini, che è sempre tanto ca-