strazione. Ma
già, si capisce, le ombre fuggono dai carabinieri e dalle guardie di
finanza. Venne un maresciallo da Finale, visitò, osservò, raccolse le
voci, andò alle fonti, e dichiarò, in piena cognizione di causa, che
erano tutte bubbole. L’uomo solo e vestito di nero, che viaggiava di
notte, era un povero merciaio ambulante, che in altri paeselli avevano
veduto passare, con la sua scatola ad armacollo. Se le tre donne non
si erano avvedute di quell’arnese, bisognava stabilire un dilemma: o il
merciaio, quella notte, portava la scatola penzoloni al fianco destro,
o le donne, spaventate senza ragione, si erano fatto il segno della
croce con la mano sinistra; donde la impossibilità, per l’impedimento
tra gli occhi e l’oggetto, di vedere la scatola. Restava l’ombra delle
case rotte, veduta di pien meriggio. Ma qual fede poteva aggiustarsi ai
racconti di una bambina?