Pagina:Barrili - Dalla rupe.djvu/90

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Nei mesi dell’estate soleva anche venire in vacanza a Varigotti un vecchio prete, cappellano della Sistina di Savona: una cappella dove Sisto IV raccolse le ceneri de’ suoi genitori, e dove io, dal sullodato prete, ho avuti i primi rudimenti della lingua di Cicerone a colpi di riga sui polpastrelli delle dita. Come ciò aiutasse a farmi entrare le declinazioni in testa, io veramente non so; forse è da credere che il sangue, richiamato da quelle sollecitazioni alla sommità delle dita, mi lasciasse il cervello più libero e pronto ad accogliere gli elementi del Donatello. Comunque sia, il mio prete (brav’uomo del resto, quando non era in sagrestia, con la riga in pugno, tra otto o dieci ignoranti della mia forza) andava ogni anno a passar mezza l’estate e una parte dell’autunno a Varigotti, dove egli aveva la casa dei suoi maggiori, e là usava dir messa ogni giorno in una sua