Pagina:Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu/252

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gradisce, mi offro fin d’ora a Lei per il primo assalto. —

Enrico Dal Ciotto fece un gesto cerimonioso d’assenso.

— Benissimo! — esclamò la contessa Adriana. — Tutti dunque a lavoro. E voi Morelli?

— Un povero poeta, signora.... Che cosa potrebbe far egli?

— Il prologo del concerto, non vi pare! Un prologo in versi; è cosa da poeti, per l’appunto. Vi sentite?

— Ubbidirò; ma chi vorrà recitarlo?

— Le signorine Berti mi paiono già destinate ad ordinare la fiera. La signorina Wilson, che non ha ancora aperto bocca, potrebbe incaricarsene lei.

— Bene, sì, Kitty! — gridano le Berti. — Lo recita Kitty.

— No, — risponde la signorina Wilson, — non mi sento da tanto. Perchè non puoi recitarlo tu, Adriana?

— Se non vuoi tu, se altre non vogliono, dovrò bene adattarmi a recitarlo io; — conchiuse la contessa. — Purchè il signor Mo-