Pagina:Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu/285

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caso presente, per solo amore del nostro simile, con un accordo perfetto tra i promotori, che non ne fu mai tanto tra i suonatori di Dusiana, bisogna proprio andar superbi di noi medesimi, e conchiudere che il mondo non è brutto quanto si dipinge.

Sono le undici, e suonano al cancello. È l’amico Filippo, il buon fratello che arriva, che torna da godersi il resto della serata, nella graziosa compagnia della contessa Adriana. Smettiamo; voglio andarlo a ringraziare di tutto quello che ha fatto per me....

PS. Ma bene, benissimo! Filippo ha lavorato anche lui per la gloria.

Ecco le sue parole:

— Rammenterai quel che ti ho detto due giorni dopo il mio arrivo.

Bisogna mutar registro. Scoperto l’uomo d’armi, e forse indovinato il violino di spalla, era necessario non aspettare i nostri satelliti, ma andar loro incontro con qualche dimostrazione di forze. Questo si è fatto, più presto e meglio che non ci fosse dato sperare. Anche tu, in una settimana d’esercizio, hai fatto prodigi, e la giornata d’oggi è stata un trionfo per te.