Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.1, Milano, Treves, 1906.djvu/57

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senza tener conto del piglio sdegnoso del Collini. - Sapete pure che se io per avventura ammalassi, non manderei per voi, e non inghiottirei pur una delle vostre pillole. Con me i vostri corrucci non faranno mai buona prova. Siate dunque più schietto con me, poichè ci conosciamo così bene! Io poi non vi ascrivo a colpa di non essere un Rodomonte. Altri ha il coraggio di sfidare la punta di una spada, o la canna di una pistola; noi abbiamo quello del serpente, che striscia nel buio, e dal tronco di un albero agguata il leone e lo stritola. È questo, a mio credere, il coraggio più sicuro e il più profittevole. Io vi confesso schiettamente che sono contento di voi, e tutta la società, alla quale dovete gloriarvi di appartenere, non si dipartirà da questo giudizio. Al vecchio Vitali importava che voi gli uccideste il nipote, o che foste ucciso da lui (la qual cosa era molto più probabile), come a me importa di quel gabbiano laggiù, che va girando sui flutti per buscarsi un pesce a fior d’acqua. È la salute dell’anima che gli preme, a quel vecchio barattiere, e il mio consiglio soltanto gli dettò quella preghiera che egli vi fece, senza punto discendere dal letto e trascinare nel fango la sua onorata canizie, come voi dicevate testè con tanta eloquenza, quella preghiera insomma alla quale voi vi siete acconciato così di buon grado. Non è egli vero?

- È vero! - brontolò il Collini, chinando la testa.

- Il vecchio Vitali è un tristo; - riprese l’uomo vestito di nero; - le sfondate ricchezze che egli ha, non sono sue. Non vi è ignoto com’esse provengano da un nostro deposito, che egli non ha voluto restituire, e di cui si ostina anzi a negare l’esistenza. Ora i suoi milioni sono il frutto di quel deposito; son dunque nostri, e dobbiamo ad ogni costo riaverli, sia che egli faccia voi suo erede, la qual cosa mi pare molto difficile e fors’anco un tantino pericolosa, o che Aloise di Montalto diventi uno dei nostri, e si rassegni a spartire con noi. Eh, figliuol mio, non mi crollate il capo a quel modo! Se ne son vedute tante, in questo mondo. In fin dei conti, è necessario che i milioni del vecchio tornino a noi; questo è l’essenziale, e noi provvederemo ai modi. Voi siate prudente, più zelante, e soprattutto più obbediente che non foste pel passato. -

Il Collini si mordeva le labbra, e non rispondeva nulla a quel discorso del savio compagno. Ma questi non aveva anche finito.

- Badate, signorino! - aggiunse egli. - Se voi siete