furono più di nessuno. La collera di Dio era passata sulla faccia del mondo, e la guerra degli uomini aveva devastata ogni cosa. I campi che tu coltivi, o Dodone, furono per gran tempo sterili; come i dorsi di Gelboè, dove periva il re Saul, abbandonato dalla protezione del Dio degli eserciti. A quei campi intristiti, dove regnavano le fiere, ha rivolte le sue cure la Chiesa. Essa, che si oppose da sola all’oltracotanza dei barbari invasori, essa arginò i vostri fiumi, risanò le vostre valli, ripiantò la vite sulle colline, dissodò il campo, vi condusse l’aratro e vi seminò il grano che doveva sfamare i vostri padri. E quando un così grande benefizio fu assicurato, e un po’ di gente timorata potè raccogliersi a vivere, a prosperare in pace, sotto l’ombra del tempio e sotto la protezione di Dio, dovevano venire i conquistatori ad usurpare il diritto antico e nuovo della Chiesa ristoratrice? La Chiesa può riconoscere la loro autorità, se è benefica, tener conto delle rette intenzioni e consacrare il poter loro sui popoli; ma essi debbono riconoscere i diritti della Chiesa, onorarne i pri-