Pagina:Barrili - L'olmo e l'edera, vol. 1.djvu/14

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comperare da tutti il libro forastiero. L’annunzio facilmente accolto, la volubile loquacità del novelliere parigino, la notizia bella e fatta, che non c’è altra fatica a pigliarla, fuor che un colpo di forbici, finalmente l’andazzo, la necessità di mostrarsi al fatto d’ogni novità letteraria che sia strombettata tre mesi a tutti i trentasei venti della bussola, fanno sì che il libro francese sdruccioli alla lesta da noi, aspettato, ammirato, salutato, come una nave che dopo una lunga fatica di mastri d’ascia e calafati, finalmente abbandona il cantiere, per tuffarsi nel suo elemento.

Nè io mi lagnerei di cotesto, se cogli italiani si adoperasse del pari. Ma di questi, o per noncuranza, o per deliberato proposito, si tace. Gran mercè quando s’è amici: imperocchè il giornale tira giù quattro righe, ma senza ombra di pensamento, senza lume di critica, così alla dozzinale, come si va scodellando la minestra ai poveri sulla porta dei conventi: ed allora, la è grazia profumata. Donde avviene che ogni lettore italiano sa il nome, non pure dei quattro o cinque luminari della scienza