Pagina:Barrili - Monsù Tomè, Treves, 1885.djvu/211

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Capitolo XIII.

Ex ungue leonem.

Passammo, lungo la strada, in mezzo ad una moltitudine di francesi. I soldati, sottosopra, sono gli stessi in tutti i paesi del mondo, cioè un pochettino invasori; ma i francesi, non faccio per vantarmi, poiché ho fatto parecchie campagne con loro, dànno dei punti a tutti gli altri. Entrati appena in un paese, vanno frugando di qua e di là, per impadronirsi della posizione; un’ora dopo, hanno già fatto conoscenza con tutti gli abitanti, vi sbucano dai portoni e dai vicoli, vi appariscono dalle finestre e magari dai tetti; l’orto e il pollaio, la cucina e il tinello non hanno più segreti per loro. A Carcare, dov’erano da ventiquattr’ore, potevano già dirsi di famiglia. Il borgo, del resto, essendo stato tanto tempo sotto il dominio della