Pagina:Barrili - Monsù Tomè, Treves, 1885.djvu/312

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Capitolo XVIII

Si dà nei lumi.

Il chirurgo Nougarède era un bel giovanotto di statura giusta e di membra snelle, bianco di carnagione, ma il viso leggermente abbronzato dal sole e dall’aspra vita del campo. Aveva i capegli biondi, ma corti; bionda la barba, non folta, e tagliata a punta.. Perciò la sua faccia dava piuttosto nel lungo, e il naso aquilino e le labbra finissime, sormontate da due balTettini sottili, gli conferivano un’aria molto elegante, ma anche un tantino presuntuosa. Io feci questa osservazione vedendolo allora per la terza volta e guardandolo più attentamente che non avessi fatto alle prime. Quella volta, poi, mi appariva anche arcigno e niente disposto ai convenevoli.