Pagina:Barrili - Tizio Caio Sempronio, Treves, 1877.djvu/205

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CAPITOLO XV.

Il ricevimento.

Compiute le cerimonie dell’entratura, la nuova sposa fu condotta con gran pompa nelle sue camere, dove Cinzio Numeriauo, con molta gravità, si fece a slacciare il nodo d’Èrcole, simbolico nodo della verginità che la donna recava nella casa del marito. Ciò fatto, lo sposo fu licenziato; o la pronuba e le ancelle attesero a spogliar Delia delle vesti nuziali, troppo dimesse, come avete veduto, perchè ella avesse ad indossarle per tutto il rimanente della giornata. Una stola di porpora azzurra, con fregi d’argento, prese il luogo della stola di lana semplice, che continuava la modesta tradizione di Caia Cecilia. La ghirlanda di fiori e verbene fu tolta e consacrata ad un simulacro di Giunone Cingia, che sorgeva allato del talamo. Fu tolta del pari la vitta di lana che tratteneva i biondi capegli della sposa, e in sua vece vi fu intrecciato il vezzo