Pagina:Bartoli - Dell'uomo di lettere I.djvu/71

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tutto al cervello, e con ciò farsi in capo una libreria di tanti Autori, di quanti se ne hanno i libri nelle scanzie. Sic apud desidiosissimos videbis (disse Seneca) quidquid orationum historiarumque est, et tecto tenus extructa loculamenta. Ma raccorre a questa maniera libri, e trar loro ogni giorno di dosso la polvere, non usando essi per trarre a sè dal cervello la ruggine, questo si giudica da Sidonio, membranas, potius amare, quam Litteras. Questo è fare più riguardevole la casa, che il padrone: sì come avvenne a quell’Archelao, per vedere il cui palagio (poiché era dipinto da Zeusi) si veniva da lontani paesi, mentre intanto (diceva Socrate) non v’era chi, per vedere il padrone d’essa, movesse un passo. At quid dulcius libero et ingenuo animo et ad voluptates honestas nato, quam videre plenam semper et frequentem domum concursu splendidissimo hominum, idque scire non pecuniæ, non orbitati, neque officii alicujus administrationi, sed sibi ipsi dari?