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il generale tempo 245


un diluvio di pioggia, dopo una furibonda concentrazione di artiglierie, sferrò il contrattacco con grandi forze sulle trincee espugnate dai nostri che vi si stavano fortificando. Tre volte in tre giorni quelle posizioni furono perdute e riprese. La lotta accanita, varia, tenace, si andò localizzando sulla Quota 208 sud, la più importante. Nella mattina del 16 la facevamo definitivamente nostra.

Il lento attacco sistematico della Quota 144, più al sud, era influenzato dalle alternative di questi combattimenti. Stabilitici sulla 208 sud, il giorno stesso potemmo occupare la vetta della 144. Su tutte e due le alture i contrattacchi hanno continuato ad abbattersi, ma la reazione nemica si è andata affievolendo. Due grandi cardini della difesa sono così nelle nostre mani.

La battaglia vittoriosa, nel suo complesso, ha presentato finora tre fasi distinte. Prima fase: attacco generale, sfondamento immediato della fronte nemica alle ali, avanzata della nostra sinistra. Seconda fase: resistenza del nemico su linee arretrate alla nostra sinistra e al centro (resistenza caratterizzata da numerosi contrattacchi dimostrativi) e controffensiva vigorosa contro la nostra destra. Terza fase: alternative di lotta alla nostra destra, conquista definitiva degli obbiettivi contrastati. Ora è la stasi. Il tempo cattivo concorre ad imporla.

I russi si vantano di avere il «Generale In-