Pagina:Barzini - La metà del mondo vista da un'automobile, Milano, Hoepli, 1908.djvu/367

Da Wikisource.

nel governatorato d’irkutsk. 313


Kniatz Borghese! Kniatz Borghese!

— Chi è? — chiese il Principe.

— Non si passa sulla strada! Ridiscendete fino in fondo, e dirigete la macchina sulla banchina. Nella strada s’affonda!

— Grazie. Chi siete?

— Siamo d’Irkutsk. Veniamo incontro a voi.

Poco dopo stringevamo delle mani, nella penombra, e ascoltavamo le più cordiali espressioni di benvenuto. Un signore s’offrì Nella Siberia. — L’automobile imbarcata per la traversata di un fiume. come pilota, e s’insediò con noi. Il pilota si chiamava Radionoff, era uno dei più ricchi mercanti d’Irkutsk, proprietario di battelli a vapore sul Baikal e sull’Angara, ed uno dei membri più entusiasti del Comitato russo della Pechino-Parigi. Ci condusse ad Irkutsk, e poi attraverso le vie deserte della città, sul fango delle quali tremava il riflesso dei rari fanali, fino ad un recinto bianco con un cancello verde; e chiamò qualcuno. Comparve un colosso che spalancò il cancello. Entrammo in una specie di giardino, intravvedemmo degli alberi, ci fermammo avanti ad una bella casa bianca dalle finestre illuminate che gettavano il loro chiarore