Pagina:Barzini - La metà del mondo vista da un'automobile, Milano, Hoepli, 1908.djvu/117

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sulle montagne 73


noi è l’Europa che passa. Nella velocità si riassume tutto il significato della civiltà nostra. La grande brama dell’anima occidentale, la sua forza, il segreto vero d’ogni suo progresso, è espressa in due parole? “più presto!„ La nostra vita è incalzata da questo desiderio violento, da questa incontentabilità dolorosa, da questa ossessione sublime: “più presto!„ Nell’immobilità cinese noi portiamo veramente l’essenza delle nostre febbri.

Attraversiamo delle borgate e dei villaggi. Bambini seminudi fuggono. Gli uomini e le donne ci guardano con calma sorpresa, con una curiosità tranquilla e benevola. Vediamo strani costumi, più pittoreschi di quelli di Pechino; forse più antichi. Sono abbigliamenti verdi, rossi, bianchi, gialli, azzurri, sempre di colori violenti; gli abitanti delle campagne, in tutto il mondo, amano le tinte vivaci forse perchè hanno sotto gli occhi i fiori. Sulle soglie delle case, ove la folla si aduna, è un’agitazione variopinta che si accende al sole; su di essa sporgono i tetti caratteristici dalla leggiadra curva a piroga. Non possiamo avere più viva l’impressione dell’Oriente lontano.

Sui campi folti di verde i contadini si sollevano dal lavoro udendo il rumore della macchina, e ci guardano facendosi con la mano schermo agli occhi. Qualcuno grida: Huò-cho-lae! — “Ecco la ferrovia!„ — L’esclamazione si ripete. Dopo un’occhiata tutti si rimettono al lavoro, e non ci guardano più, persuasi che quella ferrovia della quale hanno sentito tanto a parlare è arrivata. La cosa non ha importanza per loro. In un fosso una donna lava i panni; le passiamo vicino; essa ci degna appena d’uno sguardo e continua a lavare i suoi panni, come se centinaia di automobili passassero ogni giorno lungo il suo fosso. Altrove invece la gente si chiama, accorre, ci segue fra la polvere, mostrando un’ingenua espressione di stupore nelle faccie gialle. L’anima di questo popolo è un mistero impenetrabile. Chi sa che il diverso effetto prodotto dalla rivelazione dell’automobile nei vari villaggi non corrisponda a delle originarie diversità di razza fra gli abitanti, chi sa che la curiosità non sia tartara e l’indifferenza cinese.