Pagina:Barzini - La metà del mondo vista da un'automobile, Milano, Hoepli, 1908.djvu/83

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CAPITOLO III.


VERSO LA GRANDE MURAGLIA

La saggezza dell’ignoranza — Sui ponti di Cambaluc — I nostri coolies — A Nan-kow — La valle sacra — La Grande Muraglia si mostra.


Un ordine della polizia era bastato a sospendere l’imponente e multiforme traffico di Pechino su tutto il nostro percorso — sopra quasi otto chilometri di strade. Le rudi carrette a due ruote, che sono le vetture pubbliche della città, aspettavano in disparte, ammassate ai crocicchi ed agli sbocchi delle grandi vie laterali. La folla, disciplinata e ubbidiente, si teneva in rango, vicino alle basse e interminabili file di edifizi e di baracche che fiancheggiano le maggiori arterie pechinesi, addossata alle nere taverne fumose che alitano sui passanti un caldo odore di cucina all’aglio, schierata sulle soglie delle botteghe dalle facciate di legno scolpito, colorato, dorato, facciate che sporgono sulla via insegne originali, draghi, frangie di seta rossa, tabelle laccate piene di caratteri d’oro, tutta quella caratteristica confusione di colori e di forme che orna i negozi cinesi come per una festa quotidiana, e che si muove, oscilla, vibra, e pare si agiti al rumore.

Era per le vie la solita popolazione dei mercati, trasandata e pittoresca, quella di tutti i giorni, e non già una folla adunatasi apposta per vederci. Lo spettacolo d’una corsa d’automobili lasciava i buoni pechinesi assolutamente indifferenti. Eravamo guar-