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la vittoria 149


Freikofel: Agite, attaccate, impegnate fortemente il nemico!

Il Comando della Regione ha attuato il piano già pronto, che tutti gli ufficiali conoscevano. Le circostanze rendevano l’impresa difficile; occorreva una grande decisione e un grande coraggio per rischiare l’ardito attacco.

La composizione e la quantità degli effettivi in quella zona hanno subìto adesso tali profonde modificazioni, che non è più imprudente rivelare le condizioni in cui l’offensiva fu presa in quella tragica giornata del 26 marzo. La battaglia ingaggiata sul Pal Piccolo aveva assorbito tutte le riserve del resto della fronte. La conquista del Passo del Cavallo s’iniziava senza rincalzi. Tutte le forze disponibili erano gettate nel combattimento. Bisognava che vincessero. Ed hanno vinto.

L’ora dell’attacco era stata fissata in relazione al piano della battaglia del Pal Piccolo: le quattro del pomeriggio. Alle quattro precise delle pattuglie vestite di bianco uscivano, armate di sole bombe a mano, dai nostri ripari al Passo del Cavallo.

Da tutte le nostre trincee, mitragliatrici e fucili aprivano intanto un fuoco intenso sulle posizioni attaccate, e sul rovescio di queste, cinque lanciabombe balestravano mine aeree. Gli scoppi formidabili dei voluminosi proiettili sollevavano cicloni di neve, eruzioni gigantesche e bianche, pennacchi altissimi, nuvolosi e