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CAPITOLO PRIMO.
nabucodonosor.
Rappresentavasi il Nabucodonosor sulle scene del teatro alla Scala di Milano nel marzo del 1842.
Festevolissima fu l’accoglienza fatta a questo lavoro, che per giudizio dei più intendenti, venne dichiarato degno di gran maestro. 11 carattere suo grandioso, e l’indole solenne, ed una cotale franchezza e disinvoltura, ridusse naturalmente alla memoria degli uditori il nome del Rossini; e la fama benigna tosto infuse negli animi la speranza, che rivivesse l’ingegno del maestro Pesarese in quello del Bussetano.
Col Nabucodonosor rispose il suo autore ad una tra le più malagevoli condizioni dalla capricciosa fortuna imposte ai novelli maestri, dai quali esige, al più presto, un’Opera degna di concorrere con quelle dei più valenti compositori di voga, sotto pena di cadere repente in oblio, e perdere ad un’ora irreparabilmente
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