Pagina:Battisti, Al parlamento austriaco, 1915.djvu/209

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l’avvenire economico del trentino

ghi, ecc. — sorrette o finanziate da capitale non tedesco.

Molta speranza si ebbe — e questa è storia degli ultimissimi anni — nell’industria dei forestieri; ma appena, attratte dalla bellezza dei laghi e delle Dolomiti, si affacciarono le prime correnti di ospiti, intervenne il Governo. Esso aiutò la nascente industria in quanto attirava in paese gente tedesca e sopratutto animata da propositi di germanizzazione; la combattè in quanto portava in una regione italiana ospiti italiani. Per cui ebbero privilegi tutti gli ostieri scesi da Tedescheria, persecuzioni gli albergatori trentini e regnicoli; agli alberghi eretti da tedeschi sia pur in località lontane dall’abitato si concessero linee telefoniche, comunicazioni postali, ecc., agli alberghi italiani si riservò l’opprimente sorveglianza della polizia; ai primi il Governo trovò modo di fate gratuita réclame nelle sue pubblicazioni ufficiose, per gli altri tollerò e incoraggiò anzi la sistematica diffamazione della stampa tedesca; alle società alpine di Germania il Governo concesse ovunque terreni per costruire rifugi e alberghi, negò agli italiani uguale diritto. Incoraggiò i tedeschi a collocare ovunque scritte, segnavia, insegne tedesche; bandì invece come se fossero insegne di petrolieri tutte le tabelle delle associazioni sportive italiane, dal Touring al Club Alpino.

Poichè il movimento dei forestieri esige comode e belle vie il Governo — in passato così trascurante — pensò alla fine a costruirne anche nel Trentino, ma ne affidò il còmpito non a