Pagina:Battisti, Al parlamento austriaco, 1915.djvu/31

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la questione universitaria 19


Fu un appello inutile.

I signori del Club Nazionale tedesco, con alla testa Erler, Wolf e il loro amico Malik, assecondati dagli sloveni, hanno voluto dare una prova dell’antica fedeltà tedesca. Essi ci obbligano a dichiarare che in questo Parlamento non ci sono solo gli inevitabili conflitti di classe e le lotte nazionali, ma ci sono altresì conflitti fra uomini di onore e uomini senza onore.

I signori del Club Nazionale tedesco non si accontentarono di rendere inattiva la commissione ma aggiunsero il dileggio e lo scherno.

Il deputato Erler ha avuto la spudoratezza di dire che in fatto di cultura gli italiani sono privilegiati, sono beniamini dell’Austria, che bisogna perciò toglier loro, ma non dare. Così invece di concederci la Facoltà italiana ha chiesto una scuola nautica pei tedeschi perchè i suoi amici del Tirolo possano rinnovare in mare le gesta che resero glorioso Andrea Hofer fra i monti. Io qui non parlo, o signori, per polemizzare con questa gente satura di odio e di stupido sciovinismo, ma per chiedere ai partiti che sappiano sceverare le responsabilità e che con una azione giusta sappiano rimediare alla vergogna di mercoledì e per dire al Governo che se ha un po’ di dignità, non deve starsene inerte spettatore.

La questione dell’Università italiana non è di quelle che si seppelliscono. Il signor Erler non la seppellirà neppure con l’aiuto degli Hetzendorf.

Risorgerà e si farà più acuta, quanto più sarà