Pagina:Beccaria - Opere, Milano, 1821 II.djvu/440

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rugginoso non potrà perderle se non col lunghissimo uso, il che ci porta ben lontano, non dovendo un campione se non periodicamente, cautamente e di raro essere adoperato. Al campione si è creduto di aggiungere un nonio a micrometro per marcare le più minute divisioni, che essendo mobile su tutta la lunghezza delli due bracci, può servire di stromento di riduzione di qualunque misura estera di lunghezza minore di due braccia al Milanese nostro braccio; col vantaggio di più, che mediante questo stromento si potranno avere oltre li dodicesimi di atomo anche li decimali fino al millesimo.

Abbiamo creduto in questa maniera di combinare al possibile la perennità, la solidità, la massima precisione ed anche l’eleganza della forma in uno stromento solo, che dovrà perpetuare ne’ posteri la memoria de’ sovrani benefizi.

Io non esporrò qui tutte le minute avvertenze e tutte le delicate operazioni che sono state fatte nel costruire il campione. Queste formano il soggetto di uno scritto a parte di D. Annibale Beccaria. Egli ha avuto tutta la parte non solo nel suggerire e dirigere il lavoro, ma operando egli stesso; e mi lusingo che si potrà in esso scorgere qualche differenza fra le arti meccaniche dirette dai principii, dalle stesse guidate soltanto da una cieca pratica. Due aste di ferro, una doppia ed una semplice, segnate da tutti i lati colla opportuna divisione, coperte alle estremità di acciaio temprato, formano il compimento del campione. Si